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Le bioplastiche nel ciclo della raccolta differenziata del rifiuto organico

Le bioplastiche sono materiali plastici derivanti da fonti rinnovabili o biodegradabili, come l’amido di mais, la canna da zucchero e altre biomasse e la loro gestione nella raccolta differenziata del rifiuto organico è fondamentale perché consente di eliminare tutte le plastiche non biodegradabili dal circuito della frazione organica.

Bioman, con il suo impianto di Maniago, è in grado di digerire senza problemi le bioplastiche che contribuiscono in modo importante a rendere più efficace la lavorazione dell’umido.

Esse richiedono però alcune considerazioni specifiche che, come azienda, non perdiamo occasione di fare in quanto riteniamo fondamentale che si diffonda come cultura l’utilizzo di sacchetti biodegradabili da parte delle famiglie, dirette protagoniste della qualità della raccolta differenziata.

  • Biodegradabili: Queste plastiche possono decomporsi naturalmente grazie all’azione di microrganismi. Tuttavia, la velocità e le condizioni della degradazione possono variare.
  • Compostabili: Queste bioplastiche si ricompongono completamente in condizioni di compostaggio industriale, trasformandosi in compost senza lasciare residui nocivi.
  • Identificazione: è fondamentale che le bioplastiche siano chiaramente etichettate come compostabili. Questo aiuta i cittadini a differenziare correttamente i materiali.
  • Infrastrutture di compostaggio: non tutte le strutture di compostaggio sono attrezzate per trattare le bioplastiche. È importante verificare se il servizio locale di gestione dei rifiuti accetta questi materiali.
  • Contaminazione: le bioplastiche non compostabili o non correttamente etichettate possono contaminare il flusso di rifiuti organici, complicando il processo di compostaggio.
  • Benefici: le bioplastiche compostabili possono ridurre l’uso di plastiche convenzionali e contribuire alla produzione di compost di qualità, chiudendo il ciclo dei nutrienti.
  • Sfide: la corretta gestione delle bioplastiche richiede educazione e consapevolezza da parte dei cittadini, nonché adeguate infrastrutture di trattamento.
  • Verifica etichette: Controlla che le bioplastiche siano etichettate come “compostabili” secondo standard riconosciuti (ad esempio, EN 13432).
  • Informati sui Servizi Locali: Consulta le linee guida del tuo comune per sapere se possono essere conferite nella raccolta dell’organico.
  • Riduci e Riutilizza: anche se compostabili, è sempre meglio ridurre l’uso di qualsiasi tipo di plastica quando possibile.

L’integrazione delle bioplastiche nella raccolta differenziata del rifiuto organico apporta vantaggi ambientali significativi, a patto che ci siano: una corretta gestione e infrastrutture adeguate.

Educazione e consapevolezza sono fondamentali per garantire che questi materiali contribuiscano efficacemente a una gestione sostenibile dei rifiuti.

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