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Differenza tra riciclo, riuso e recupero

Riciclo, riuso e recupero indicano strategie sostenibili per gestire rifiuti e oggetti, con processi e finalità distinti per ridurre gli sprechi

I termini riciclo, riuso e recupero descrivono diverse modalità per gestire i rifiuti e gli oggetti non più utilizzati, promuovendo una gestione sostenibile delle risorse. La differenza si basa sul modo in cui vengono trattati i materiali o i prodotti a fine vita, con finalità e processi specifici per ciascun termine.

Vediamoli nel dettaglio:

1 Riuso

Il riuso (o riutilizzo) si riferisce all’utilizzo di un oggetto o prodotto per lo stesso scopo per cui era stato originariamente progettato, senza modificarne la forma o la struttura. L’idea è prolungare la vita utile di un oggetto, evitando di destinarlo immediatamente ai rifiuti.

Alcuni esempi sono: utilizzare una bottiglia di vetro per contenere nuovamente un liquido, donare vestiti usati a persone o enti che possono utilizzarli, oppure sviluppare il commercio dell’antiquariato.

2 Riciclo

Il riciclo consiste nel trasformare i rifiuti in nuove materie prime, che possono poi essere impiegate nella produzione di nuovi oggetti. A differenza del riuso, il riciclo comporta un processo di trattamento industriale che modifica il materiale, riportandolo allo stato di materia prima. I più comuni includono il riciclo della carta, del vetro, della plastica, dei metalli e dell’organico.

In Italia sono nate strutture consortili dedicate a guidare e controllare i processi, come:

  • il CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi). Si occupa attraverso i suoi consorzi di filiera di trasformare gli imballaggi di carta, vetro, plastica e metalli in nuova materia prima per cartiere, vetrerie, industrie del polimero e siderurgiche.
  • il CIC (Consorzio Italiano Compostatori). Il ciclo dell’organico è un settore specifico del riciclaggio dei rifiuti, che vede il trattamento di rifiuti organici, costituiti per la maggior parte da scarti alimentari e da potature. Dal processo del compostaggio anaerobico si estrae oltre al compost anche il biogas dal quale si ottiene energia elettrica (da fonte alternativa), termica (per teleriscaldamento) e biometano (per autotrazione).

Nell’economia circolare i rifiuti organici, che sono una componete importante sia rispetto al totale dei rifiuti prodotti sia rispetto agli obiettivi di riciclaggio e recupero, vengono raccolti e trasformati in compost e biogas producendo numerosi benefici ambientali e sociali. Il riciclo riduce il volume dei rifiuti e l’impatto ambientale.

3 Recupero

Il recupero è un concetto più ampio che include tutte le azioni volte a ottenere valore dai rifiuti, non solo tramite riciclo ma anche attraverso altre forme di valorizzazione. Si divide in:

  • Recupero di materia: consiste nel riutilizzare o riciclare i materiali.
  • Recupero energetico: riguarda il recupero di energia bruciando rifiuti non riciclabili per produrre calore o elettricità.

In sintesi

  • Riuso: riutilizzo diretto del prodotto senza alterazioni.
  • Riciclo: trasformazione del materiale per creare nuove materie prime.
  • Recupero: qualsiasi processo che dia valore al rifiuto, includendo sia il riciclo che altre forme come il recupero energetico.

Nell’economia circolare i rifiuti organici, che sono una componete importante sia rispetto al totale dei rifiuti prodotti sia rispetto agli obiettivi di riciclaggio e recupero, vengono raccolti e trasformati in compost e biogas producendo numerosi benefici ambientali e sociali.

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