All’interno dell’aula magna del Liceo, con le sedie disposte a ventaglio per volontà del dirigente scolastico Piervincenzo Di Terlizzi, Don Luigi Ciotti – arrivato a Maniago con la scorta che sempre lo accompagna da quando è stato oggetto di serie minacce da parte della Mafia – ha parlato per due ore con i ragazzi, spiegando in cosa consiste il lavoro del suo gruppo, portando esperienze straordinariamente vere che hanno letteralmente ‘rapito’ i giovani, rimasti attenti e pronti al confronto per tutto il tempo. L’aula magna era gremita in ogni ordine di posto ma l’attenzione è sempre stata massima, e alla fine dell’incontro, il sacerdote ha impiegato più di mezz’ora per guadagnare l’uscita, letteralmente travolto dall’affetto di professori e ragazzi che hanno fatto a gara per stringergli la mano, scambiare una battuta, farsi una foto. Presenti all’incontro anche il vice sindaco Andrea Gaspardo, che ha fatto gli onori di casa assieme all’assessore alla pubblica istruzione Anna Olivetto.
L’incontro è stato moderato dal professor Nico Cappelletti. “Questi ragazzi sono una meraviglia – ha detto don Ciotti – sono attenti, pronti: sono loro il futuro e su di loro bisogna investire per un mondo migliore”.
Dopo l’incontro con le scuole, Don Ciotti si è recato allo stabilimento Bioman spa di Maniago, presso la sede della società che ha organizzato l’evento.
Qui, alla presenza del Presidente della Provincia Alessandro Ciriani, ha ricevuto un automezzo che la Bioman ha deciso di donare al Gruppo Abele per il lavoro delle missioni in Africa. Don Ciotti, dopo aver appreso che nel corso dell’estate si era verificato all’interno del cantiere un incidente mortale, ha voluto ricordarlo ed ha chiesto che sulla macchina fosse scritto il nome di Bogdani Dashamir, il ventottenne dipendente di Bioman che aveva perso la vita.
“Lui è qui con noi, ed è ancora vivo. Il suo nome continuerà ad essere presente e correrà per le strade dell’Africa, contribuendo ad aiutare le persone che soffrono” ha detto Don Ciotti
“Non vi dico grazie per questo dono – ha detto Don Ciotti – Perché aiutando il prossimo avete fatto solamente il vostro dovere. Certo, sarebbe bello che tutte le aziende facessero così. Quello che fate qui, il recupero dei rifiuti da raccolta differenziata, ricavando energia, è davvero straordinario. Voi dai rifiuti fate partire una luce che si irradia, è questa la strada per costruire un mondo migliore. E se c’è qualcuno che ha la pretesa di criticare quello che fate qui, perché sa tutto lui, fate una cosa: salutatelo da parte mia – ha detto Don Ciotti – e cambiate strada. Io ho visto nascere questo tipo di tecnologia e vedo il suo sviluppo, è qualcosa di grandioso. Il recupero ed il riciclo dei rifiuti è utile all’ambiente ed alle generazioni future, con lo slogan di Bioman: dai rifiuti può nascere un fiore”.
“Bioman è felice ed orgogliosa di avere qui don Ciotti e di aver messo a disposizione delle maestranze la sua grande carica – ha detto il presidente Fabio Piovesan – Noi crediamo molto nel binomio azienda – sociale ed oggi ricordiamo con dolore un nostro collaboratore che non c’è più e con tutte le maestranze ci stringiamo attorno a don Ciotti”.
Alla cerimonia erano presenti anche il presidente di Atap Mauro Vagaggini ed il presidente di Snua Marco Tullio Pietrangelo ed il tecnico olandese Wilbert Smeets che sono stati, alla fine, concordi nel sostenere che : “E’ importante, ed è assolutamente condivisibile, la ricaduta sociale sul territorio di questa azione. Per questo siamo felici di vedere che Bioman aiuta chi ha bisogno e siamo ancor più soddisfatti delle parole che Don Ciotti ha speso sulla attività di Bioman”.
L’ing. Paola Vendrame, tecnico dell’impianto di Maniago, ha letto a nome di tutte le maestranze un discorso commovente:
“Noi vogliamo credere che il Bene sia contagioso, perché da quando le nostre strade si sono incontrate nel 2007,ci hai portato in percorsi e gesti di solidarietà che ci hanno fatto crescere e hanno permesso di guardare oltre i nostri piccoli problemi quotidiani”
La giornata si è conclusa con la richiesta considerata più importante dal progettista di Bioman ing. Angelo Mandato che ha chiesto una benedizione del tutto particolare di Don Ciotti all’impianto e a tutte le maestranze. Don Ciotti si è fatto raggiungere da tre dipendenti Bioman di religione ortodossa, indu e islamica, e a ciascuno ha chiesto di pronunciare una preghiera nella loro religione e lingua natale.
A tutti i ragazzi e a tutti gli ospiti è stata consegnata in dono una stella di Natale prodotta nelle serre della Cooperativa sociale Montericco di Monselice guidata da Carlo Bovo, che ha coltivato il terreno usando il compost prodotto proprio dall’impianto Bioman.