Il 21 giugno 2024 presso la Sala Vittorio Ronchi di San Donà di Piave, il Consorzio di Bonifica Veneto Orientale ha organizzato il convegno dal titolo “COLTIVARE IL FUTURO: Recuperare la fertilità dei terreni agricoli è fondamentale per affrontare il cambiamento climatico e garantire la sicurezza alimentare a lungo termine” presentando i risultati del quinquennio di un progetto di ricerca realizzato assieme all’Università di Padova e che vede compartecipe a livello sperimentale anche la società BIOMAN Spa che ha messo a disposizione l’ammendante compostato prodotto presso l’impianto di Maniago (PN).
Si tratta di strategie innovative per la gestione del suolo tra Cover Crop e Tecniche irrigue.
Il progetto di ricerca, denominato “Diga diffusa” ha previsto il coinvolgimento di un consolidato partenariato di progetto, ed è finalizzato al miglioramento della fertilità del suolo in relazione all’aumento del quantitativo di sostanza organica e della resilienza dei terreni rispetto al trattenimento dell’acqua.
L’iniziativa, che si inserisce nell’ambito della sperimentazione agronomica in corso già dal 2019 presso l’azienda sperimentale del Consorzio, vede partecipare nell’ampio gruppo di lavoro anche il Dipartimento di Agronomia DAFNAE dell’Università di Padova, Università di Milano, di Pisa ed altri partner tecnologici.
Abbiamo appena concluso – dice il Direttore del Consorzio di Bonifica Graziano Paulon – un primo quinquennio di sperimentazione da cui ricaviamo dei dati interessanti che ci sostengono nell’idea che l’azione sulla fertilità dei suoli possa essere una delle leve importanti su cui agire per controllare gli effetti preoccupanti del cambiamento climatico che ci stanno portando per il presente e il futuro.
Le strategie efficaci nel recupero e mantenimento della fertilità dei terreni agricoli discusse e approfondite durante il convegno sono di seguito elencate:
- agricoltura conservativa:
- Minima lavorazione del suolo: ridurre la lavorazione del suolo per preservare la struttura e la fauna del terreno.
- Rotazione delle colture: alternare diverse colture per migliorare la salute del suolo e ridurre la pressione dei parassiti.
- compostaggio e fertilizzanti organici:
- Utilizzare compost e letame per aggiungere materia organica al suolo, migliorando la sua struttura e la capacità di trattenere l’acqua.
- Evitare l’uso eccessivo di fertilizzanti chimici che possono danneggiare la vita microbica del suolo.
- Tecnica di agroforestazione:
- Integrare alberi e arbusti nelle aree agricole per migliorare la biodiversità fornire ombra e ridurre l’erosione del suono
- Le radici degli alberi aiutano a trattenere il suolo e migliorano la percolazione dell’acqua.
- Gestione Integrata dei Parassiti (IPM):
- Utilizzare metodi naturali per il controllo dei parassiti, riducendo la dipendenza dai pesticidi chimici.
- promuovere l’uso di predatori naturali e tecniche biologiche.
- Irrigazione efficiente:
- implementare sistemi di irrigazione a goccia o subirrigazione per ridurre l’uso di acqua e migliorare l’efficienza idrica.
- Raccolta e stoccaggio dell’acqua piovana per utilizzarla durante i periodi di siccità.
- Tecnica di coltivazione rigenerativa:
- Pratiche come la coltivazione senza aratura e l’uso di colture di copertura che rigenerano il suolo e aumentano la biodiversità punto
- Promuovere la biodiversità del suolo attraverso la diversificazione delle colture e l’introduzione di microrganismi benefici.
- Monitoraggio e analisi del suolo:
- Effettuare test regolari del suolo per monitorare i livelli di nutrienti e la salute complessiva del suolo.
- Adattare le pratiche agricole in base ai risultati dei test per ottimizzare la fertilità del suolo.
- Educazione e formazione:
- formare gli agricoltori sulle pratiche sostenibili e sui benefici della gestione del suolo a lungo termine.
- Promuovere la condivisione delle conoscenze tra gli agricoltori e le comunità locali.
I dati della ricerca evidenziano che queste strategie non solo migliorano la fertilità del suolo, ma contribuiscono anche a mitigare.